3° Premio ex-aequo “Portfolio dell’Ariosto” 2013

Carlo Delli

Midtown T.T.L. 08-2012

Milioni di persone dicono di andare a New York ma poi vanno solo a Manhattan, e spesso visitano solo il suo centro, Midtown. Nella V e VI Avenue, sull’Empire State Building, dentro e fuori i mille negozi, in Times Square … siamo sempre tutti qui, per una settimana scarsa, uscendo solo per il giro in battello e per una capatina nel Lower District.

Cosa riportano a casa milioni di visitatori di New York, anzi di Midtown? Una serie di sensazioni superficiali e non l’essenza di questo luogo mitico. Ma questo giudizio potrebbe essere sbagliato, forse la bellezza, il fascino e l’essenza di Manhattan, sono proprio la sua superficialità, la sua inafferrabilità, il suo caos e la sua casualità. È il punto di vista di queste fotografie: ciò che ha colto un turista osservando Midtown TTL attraverso le lenti della sua fotocamera (Trough The Lens) la sua terza volta fortunata (Third Time Lucky, un modo di dire inglese).

Non credo comunque che tutto càpiti per caso: certe volte la “fortuna” è un modo che ha l’Energia Creatrice, di cui TUTTI facciamo parte, di mettersi in contatto con noi; e allora non possiamo ignorarla, dobbiamo cambiare e fare qualcosa.

Percorso:

Terza volta a Manhattan. Ho fatto i due precedenti viaggi moltissimi anni fa ma questo salto temporale non l’ho affatto notato, e anche se venendo qui cento volte troverei probabilmente cento immagini diverse, la sensazione è che tutto sia fondamentalmente uguale a se stesso.

Ho provato qualcosa di nuovo guardando la Freedom Tower in costruzione, io che sono salito sulle Twins Tower, ma credo sia perché è appunto in costruzione, con la grande doppia gru sulla sommità: una volta terminata sarà con molta probabilità solo il grattacielo più alto in una selva di grattacieli.

Due visioni diverse a poca distanza tra loro nella V Avenue vicino a Central Park: una vetrina carica di segni, colori, forme e riflessi, l’altra ridotta a una barriera di legni in chiaroscuro per i lavori in corso, la prima fotografata attentamente la seconda presa a volo dal taxi.

Palazzi di vetro sono come case delle bambole o come giochi di costruzioni, perfettamente arredati ma deserti.

I musei offrono scorci e situazioni come se queste fossero altre opere oltre quelle esposte, opere d’arte con personaggi mobili, vivi.

L’ironia offerta da Times Square: di notte, in un affollarsi di gente e luci, l’FBI prepara la rivoluzione e c’è già la data, compresa l’ora esatta.

Sempre nei pressi di Times Square e di sera, vermi laser verdastri minacciano forse i piedi dei passanti nella VII Avenue.

Nelle fontane sulla VI Avenue un uomo si riflette nel buio di mezzogiorno accanto alle luci della Radio City Music Hall, ma succede anche che in cima al grattacielo rovesciato dall’acqua un fronte di persone avanzi verso la testa di una nera (e i taxi e i semafori sono ovviamente gialli).

Non sappiamo bene cosa significhi ma mentre i muri sono scrostati e la pastasciutta al sugo viene buttata via, le mosche e gli umani continuano ad accoppiarsi con successo.
E la bandiera americana si scioglie nell’acqua della Grand Army Plaza.

“Midtown T.T.L.” di Carlo Delli di San Giuliano Terme (PI) 3° Cl. ex-aequo Portfolio dell’Ariosto 2013
Per averci dimostrato, con questo lavoro, che il viaggio fotografico si può trasformare nell’occasione per un’attenta riflessione che deve
portarci alla scoperta dell’essenza e del fascino, spesso nascosto, di un luogo.
Midtown T.T.L. ha la capacità di farceli sentire, ci arrivano addosso quasi fisicamente, rivelandoci l’anima di una Manhattan che troppo
spesso ci viene invece proposta con superficialità. (O.B.)