“Palio” di Federico Bevilacqua di Arzignano (VI)
3° Classificato Portfolio dell’Ariosto 2018

Per essere riuscito a trasmetterci attraverso fotografie coinvolgenti dal forte impatto emotivo rafforzato da un bianco e nero da accentuati contrasti l’essenza de un evento che è al centro della vita della città di Siena e delle sue contrade e della sua storia passata ed attuale.

Palio

Il Palio di Siena e’ comunemente identificato in una competizione in cui 10 contrade attraverso i loro fantini e cavalli si contendono un drappellone dipinto , il Palio per l’appunto , dopo tre giri attorno a Piazza del Campo.
In realta’ e’ qualcosa di più personale, intimo . E’ l’atto finale di una serie di eventi più o meno articolati, più o meno formali che si svolgono durante tutto l’anno scandendo la vita di ciascuna contrada e che nei 4 giorni che precedono la corsa compongono una vera e propria sequenza di riti con rigide procedure ed orari.
Dalla tratta , in cui mediante sorteggio si assegnano i cavalli alle contrade, alle prove , alle cene in contrada con i canti propiziatori , alla cura del cavallo fino alla benedizione dello stesso e alla preparazione delle comparse per il corteo storico, alle preghiere di ringraziamento in caso di vittoria.
in questo evento, che non ha più solamente i connotati di festa, tradizione e folklore, ma che acquista a tutti gli effetti una valenza di carattere antropologico, si incarna lo stretto rapporto tra i senesi e la citta’ , l’amore per il cavallo , l’appartenenza alla propria contrada e la viscerale competizione e rivalita’ tra tutte le 17 presenti.
Tutto questo mgicamente, violentemente condensato in 100 infuocati secondi di corsa. Federico  Bevilacqua

Federico  Bevilacqua

L’interesse per la fotografia inizialmente si sviluppa non attraverso la produzione di immagini bensì attraverso libri e mostre con preferenza quasi immediata per il bianco e nero.
I primi anni sono esclusivamente dedicati alla sperimentazione e perfezionamento delle tecniche di sviluppo e di stampa analogica, cimentandosi nel reportage e rivolgendo l’attenzione prevalentemente all’individuo in vari contesti sociali compreso l’ambiente urbano, la strada, la metropolitana.
Fonte principale dell’ispirazione fotografica è la curiosità: luoghi, persone e situazioni sociali in cui raccontare sempre la condizione umana. Nacono in questo modo reportage strutturati e di lunga durata in cui si documenta la vita degli anziani (2012), dei disabili (“Senza parole” – 2014), le atmosfere di “non luoghi” come la metropolitana (“Stand By”-2017) fino al Palio di Siena (2017).