Nell’alveo del Fiume Serchio, nel tratto immediatamente a monte del centro storico di Castelnuovo di Garfagnana, di fronte al quartiere di Santa Lucia, prospera da sempre una estesa serie di appezzamenti coltivati ad orto. Danno una abbondante produzione di pomodori, zucche e tutti i tipi di verdure, ma anche granturco, uva, frutta, dicono i conduttori, a scopo familiare. Gli orti sono a rischio inondazione e nello stesso tempo, a causa dell’abbassamento del livello del fiume, parzialmente senza irrigazione Accompagnano gli orti costruzioni adibite a serre, ripostigli attrezzi, pollai; una architettura spontanea costruita con tutti i materiali possibili, con il riutilizzo di congelatori, vasche da bagno, pancali in legno, bidoni di tutti i tipi. Le strutture, seppure fatiscenti, sono sopportate dagli enti territoriali per l’aspetto sociale che rappresentano. Gli orti sono ormai coltivati quasi solamente da anziani, che ritrovano in questo ambiente un loro spazio vitale ed una comunanza di interessi.

Lavoro partecipante al Progetto ITAca 2012

Lavoro esposto nella mostra “Plurale,Singolare” Castelnuovo Garf. 2012