Viaggio nelle immagini del passato

Un tuffo nel passato per riscoprire parte della nostra cultura. È questo lo scopo di  “In Castiglione di Garfagnana” e “In San Romano in Garfagnana” libri fotografici curati da  Sara Guazzelli e Carlotta Santi in cui sono stati raccolti  scatti che raccontano luoghi, fatti e personaggi della prima metà del Novecento di Castiglione di Garfagnana e San Romano in Garfagnana.

Un lavoro minuzioso, che ha richiesto la collaborazione di tutti i cittadini, i quali hanno messo a disposizione preziosi ricordi di famiglia, per consentire il racconto dei due paesi, certo, ma che diventa il racconto di ogni piccolo paese che compone il nostro variegato territorio.

L’iniziativa è stata promossa dalla Biblioteca di Sardegna e rientra all’interno del progetto “Fototeca di Toscana”, attraverso il quale andare a scavare nella nostra memoria, per uno studio etnografico e storico del passato, volto alla comprensione del presente e, perché no, del futuro.

La memoria è il nodo cruciale da cui ha preso le mosse l’intero progetto: “Il libro vuole ridare vita ai tempi passati per farli conoscere alle generazioni future“, spiega la curatrice Sara Guazzelli, che aggiunge: “Il volume non ha solo il compito di raccogliere la memoria collettiva di Castiglione e delle sue frazioni ma mostra usi e costumi cambiati nel tempo“.“Da queste fotografie emergono le famiglie, i legami, gli eventi, i mestieri e le tradizioni di un mondo che fu”, ha spiegato la curatrice Carlotta Santi, “Nel retro di molte fotografie che mi sono state fornite ho trovato spesso una piccola dedica, che recita: “Per essere ricordato”. In queste parole si racchiude lo scopo del presente volume, a testimonianza di una memoria storica che deve continuare a vivere nel ricordo”.

I due libri ed il lavoro di ricerca svolto dalle curatrici Sara Guazzelli e Carlotta Santi saranno al centro di un incontro promosso dal Circolo Fotocine Garfagnana e che si svolgerà Martedì 25 ottobre presso la sede dell’associazione a Castelnuovo di Garfagnana – Villaggio UNRRA, 44.  L’ingresso è libero.

2020-05-10T09:30:53+02:0023/10/2016|Comunicazioni|

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