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La Fibula d’Oro

La Fibula d’Oro2023-08-25T16:14:47+02:00

PREMIO RODOLFO PUCCI “LA FIBULA D’ORO”

Il Circolo ha istituito nel 1999 il premio Rodolfo Pucci “La fibula d’oro” da assegnare a chi si è distinto ai più alti livelli nel favorire la “Fotografia-incontro con la gente” e che annualmente verrà consegnato ad un personaggio della Fotografia italiana che si sia distinto come qualità fotografica e come elemento di coesione nel mondo fotografico.

Il premio nasce per riproporre negli anni i valori umani del nostro fondatore e Presidente Rodolfo Pucci, che fra le proprie caratteristiche aveva quella di fungere da collante, da legante per tutta l’associazione, da qui il concetto di fibula o fibbia.

Vincitore della ultima edizione:

Lorenzo Cicconi Massi

Il Circolo Fotocine Garfagnana ha istituito nel 1999 il premio Rodolfo Pucci  ”La fibula d’oro”,  per riproporre negli anni i valori umani di Rodolfo Pucci, fondatore del Circolo e suo Presidente, da assegnare a chi si è distinto ai più alti livelli nel favorire la “Fotografia-incontro con la gente”.

Lorenzo Cicconi Massi, fotografo e regista marchigiano di Senigallia, lavora dal 2000 con l’agenzia Contrasto, ha vinto numerosi e prestigiosi premi fotografici (Canon, World Press Photo, G.R.I.N., Scanno dei fotografi), ha esposto le sue opere alla Biennale di Venezia e presso grandi gallerie nazionali e le sue “Donne Volanti” sono state in mostra a Montecitorio nel 2017, su invito della Presidente delle Camera.

Sue immagini sono regolarmente pubblicate dalle più importanti riviste italiane e internazionali.

Il Circolo Fotocine Garfagnana ha deciso di assegnare la “Fibula d’Oro – Premio Rodolfo Pucci 2023” a LORENZO CICCONI MASSI per la sua fotografia sensibile ed intelligente, espressa in un bianco e nero dai contrasti forti ed essenziali, ricca di atmosfere oniriche; fotografia che trasforma la realtà dei luoghi e dell’uomo in emozioni visive potenti e coinvolgenti. Ma non è tutto. Il nostro Premio in questa edizione vuole omaggiare il professionista affermato che ha seguito un percorso di formazione del tutto atipico, fuori dalle scuole e dai corsi di fotografia. Il nostro premio va all’Artista autodidatta e visionario, divenuto Maestro nutrendosi principalmente, di passione, curiosità, istinto, fantasia, poesia, visione e condivisione, eleganza e raffinatezza e, non per ultimo, di profondo senso di appartenenza alla storia della sua Terra Marchigiana. Lui stesso ha dichiarato: “La fotografia che vorrei sempre è quella che avviene giocando, quando non mi prendo troppo sul serio, lontana da responsabilità e committenze. Quando nella mia testa riesco a sentire musica insieme al rumore del vento e l’emozione supera la testimonianza.”

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