Premio Rodolfo Pucci “La Fibula d’oro” Anno 2021
Il Circolo Fotocine Garfagnana ha istituito nel 1999 il premio Rodolfo Pucci ”La fibula d’oro”, per riproporre negli anni i valori umani di Rodolfo Pucci, fondatore del Circolo e suo Presidente, da assegnare a chi si è distinto ai più alti livelli nel favorire la “Fotografia-incontro con la gente”.
Nausicaa Giulia Bianchi rappresenta oggi una delle voci più interessanti della fotografia contemporanea.
Documentarista e insegnante Giulia sostiene di essere nata con una sorta di programma automatico che le dice: “qualsiasi cosa sei donala, qualsiasi cosa sai fare mettila a disposizione degli altri: è quella che molti chiamerebbero una vocazione, anche se non si tratta di una vocazione religiosa, ma di valenza umana e artistica.”
La sua storia fotografica è strettamente connessa ad una necessità di raccontare storie, documentare, ma soprattutto relazionarsi con l’altro. Giulia si definisce femminista, anche se il suo non è un femminismo da intendere in senso marxista, come femminismo di lotta, bensì un femminismo dell’inclusione che la spinge a mostrare come anche le situazioni apparentemente più marginali siano in realtà sinonimo di un disequilibrio che merita di essere fatto emergere, diventando oggetto di una riflessione lontana dai clamori delle rivendicazioni gridate o pretese. In quest’ottica si pone anche il suo interessante lavoro “The women Priest Project” con il quale da alcuni anni si propone di dare visibilità e dignità alle donne-prete ritratte nei vari angoli del mondo. Con la sua produzione Nausicaa Giulia Bianchi dimostra come spesso siano proprio le voci più sottili a rafforzare la sensibilità verso temi e problematiche che alcuni potrebbero considerare irrilevanti.
Il Circolo Fotocine Garfagnana ha deciso di assegnarle la “Fibula d’Oro 2021 – Premio Rodolfo Pucci” per il manifestato impegno nel promuovere l’arte fotografica come strumento idoneo ad indagare la realtà e il mondo, nella consapevolezza che la fotografia può plasmare la comprensione e il sentimento nei confronti dell’Altro
Nausicaa Giulia Bianchi
Nausicaa Giulia Bianchi è una fotografa documentarista che esplora temi quali la spiritualità, il femminismo e la memoria.
Ha studiato all’ICP di New York ed è stata assistente di Mary Ellen Mark e Suzanne Opton per poi intraprendere la propria carriera di fotografa freelance nel 2011.
Il suo lavoro è stato pubblicato su The Guardian, Vogue America, National Geographic, Marie Claire, TIME, Huffington Post, La Repubblica, Internazionale e molti altri magazine e libri.
I suoi progetti sono stati esibiti internazionalmente a festival, gallerie e musei, tra cui (solo citandone qualcuno): il Museo di Arte Contemporanea di Zagabria, Palazzo delle Albere a Trento, il festival di Internazionale a Ferrara, Phest festival di Monopoli e Look3 festival in America.
È nota soprattutto come autrice del progetto WOMEN PRIESTS PROJECT che esplora la vita di un centinaio di donne prete cattoliche che disobbediscono alla legge vaticana che gli vieta il sacerdozio.
Giulia insegna fotografia in diverse scuole e associazioni culturali, tra cui Officine Fotografiche e Mohole a Milano, Camera Torino, Nessuno Press a Brescia, Verona Fotografia, etc. Ha anche creato un percorso formativo indipendente che si chiama IDA Fotografia.