Premio “Fosco Maraini” (Miglior Reportage)

ad «Adagio napoletano» di Stefania ADAMI di Gallicano (LU)

con la seguente motivazione:

«Dicono sia una città difficile, che forse si comprende nel tempo, ma quei volti ti guardano con profondità e attenzione, come una “domanda” continua che attende una conferma

d’amore. Questo progetto è il cenno dell’Autrice; è il “Sì, Napoli ti amo”.»

ADAGIO NAPOLETANO

(fotografie 2019-2022)

“…
si vui vulite bene a ‘stu paese,
fermateve ‘nu poco rint ‘i vichi,
guardate rint ‘i vasc e for ‘i chiese.
Venite insieme a me, pe’ strade antiche,
invece i cammenà vicino ‘u mare,
…”

(… se voi volete bene a questo paese, fermatevi un po’ di tempo dentro i vicoli, guardate dentro i “bassi” e fuori dalle chiese. Venite insieme a me per le strade antiche, invece di passeggiare sul lungomare, …)

                                                                                (testo estratto da un brano di Roberto Murolo)

————————————————————————————————————————————————————————————E io voglio bene a ‘stu Paese.

All’età di 27 anni lavoravo a Napoli ed abitavo appena sopra i Quartieri Spagnoli. La mattina, per non ritardare, attraversavo i Quartieri a passo svelto, spesso di corsa, ma sempre a testa bassa per non guardare e per non farmi notare. Era il 1989, crollava il Muro di Berlino ed il Napoli di Maradona vinceva la Coppa Uefa. Le sigarette di contrabbando le trovavi dietro ogni angolo di strada.

A casa, in Garfagnana, nessuno sapeva che facevo quel percorso da sola ogni giorno, ma ugualmente si preoccupavano per me e per la mia quotidiana incolumità. Ero la “furastiera” di una Napoli distante, televisivamente violenta e complicata.

Ma, per fortuna, ero anche ribelle al pregiudizio ed al luogo comune, così un giorno decisi di “sfidare la sorte”. Iniziai a rallentare. Ad alzare lo sguardo.

E passo dopo passo, con sorpresa, quei malfamati vicoli senza sole diventarono la melodia più accogliente. Si tinsero di colore umano, offrendomi un ventre materno popolato di sorrisi nuovi e d’inverosimile generosità.

Oggi, dopo trent’anni, sono tornata sui miei passi lenti.

Non per cammenà vicino ‘u mare. 

Stefania Adami