Premio FOSCO MARAINI per il reportage: “Circo Nero” di Angelo Bani di Bientina (PI)
(Portfolio composto da 30 immagini a colori realizzate nel 2014)
Immagini straordinariamente oniriche quelle di Angelo Bani. che traggono una forza unica dalla sinergia tra il mondo del circo e quello delle discoteche. Coniugando realtà e sogno, costituiscono una raccolta di momenti di spettacolo, di espressioni, di gestualità che, attraverso luci fantasmagoriche, offrono allo spettatore uno spaccato assai nuovo sul divertimento giovanile.
CIRCO NERO di Angelo Bani
La compagnia “ Circo Nero “ , cerca di fondere l’antica arte circense con l’animazione da discoteca. Una prima introduzione riassume bene lo spirito che anima questi artisti:
Questo non è il circo triste degli animali in gabbia, e dalle unghie tagliate.
Non è il circo meraviglioso che tiene a bocca aperta i bambini di tutto il mondo.
E neppure quello struggente, dei clowns nani, che inciampano nella vita con le loro scarpe troppo grosse.
Questo è il circo della musica e delle passioni che urlano dentro, è il circo della notte, il circo nero.
Questo brano, viene sempre letto all’inizio di ogni spettacolo, al momento dell’ingresso degli artisti sul palco, come presentazione di un mondo racchiuso in una tenda, in cui passioni e desideri si consumano , come nella vita, nel buio della notte, sotto le luci dei riflettori di un tendone battuto dal vento e riscaldato dal calore di umanità varia e meravigliosa nella sua diversità, insieme ad improbabili compagni di un breve viaggio, che si consuma fino all’alba. Gli animali sono sostituti da modelle che si vestono o si dipingono, nude, come animali feroci. Ci sono mangiatori di fuoco, trapezisti, saltimbanchi, c’è la donna cannone e l’uomo proiettile, nani, domatori, incantatori e contorsioniste, che invece di esibirsi nei loro numeri, “animano” la festa ballando insieme al pubblico. La banda del circo tradizionale è sostituita dal DJ, che alterna musica rock, commerciale e di tendenza. I clowns sono più ispirati a quelli dei romanzi di Stephen King che ai pagliacci classici. Il palco assomiglia un po’ a quello di un teatro, o di un concerto, ed un po’ a quello delle sfilate di moda. Nella pista centrale ballano gli spettatori, che vengono coinvolti a tal punto che s’immedesimano nei personaggi che hanno davanti, tanto da copiare il loro trucco ed i loro costumi. C’è di tutto: gli eccessi, il romanticismo, la decadenza , il sesso e l’erotismo, la stanchezza e l’eccitazione, la follia e la vergogna, il sorriso e la disperazione, le paure, i vizi, i dubbi e le debolezze…..Donne stupende ed indecise, e ragazzi stupendi ed indecisi….Folletti, cupidi, streghe e cenerentole….
E’ il circo nero… Il circo della fantasia e della memoria, che non si vuole scordare di quel mondo, di quei personaggi, che ci hanno aiutato tutti, nei momenti più duri ,a staccarci per un momento dalla realtà e a vivere questa vita come in una fiaba… arrivando al mattino come in un sogno, leggero e piacevole, ma difficile da dimenticare.
ANGELO BANI
ANGELO BANI – NOTE BIOGRAFICHE:
Angelo Bani, nato a Pontedera (PI) nel 1964, fotografa dall’1989, dopo circa un anno d’attività individuale, inizia a frequentare corsi e seminari tenuti da fotografi professionisti. I primi argomenti che affronta sono il ritratto ed il nudo, successivamente inizia a dedicarsi al reportage . Nel 1990 inizia a partecipare ai concorsi fotografici collezionando i primi successi. Nel 1992, i premi aumentano come quantità e come importanza ed arrivano le prime mostre collettive e personali e le prime pubblicazioni su riviste fotografiche. Nel 1995 diventa fotografo ufficiale di “LINEA DIRETTA” , (rivista mensile delle ferrovie dello stato) ed espone il proprio lavoro “NONSOLOCOBAS”, reportage sul lavoro dei ferrovieri amici e colleghi, presso la galleria d’arte fotografica LA MENTE E L ‘IMMAGINE di ROMA. A seguito delle pubblicazioni sul periodico delle F.S. chiamato a collaborare, come indipendente, col quotidiano ” IL GIORNALE ” di Milano.
Nel 1996 espone la mostra sul lavoro dei ferrovieri , all’interno delle stazioni F.S. di Pisa, Grosseto, Pistoia , Bologna, Palermo ed al congresso nazionale della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche). Sempre nel 1996, grazie ai successi nei concorsi nazionali, viene insignito dell’onoreficenza AFI ( artista della fotografia italiana ) dopodichè partecipa con successo alla manifestazione “Portfolio in Piazza” a Savignano sul Rubicone ed ottiene la segnalazione come autore, con il lavoro “ INSOMNIA “, reportage sulle discoteche di tendenza. Grazie a quest’ultima affermazione le sue immagini fanno parte di una serie di mostre collettive ,fra le quali il congresso nazionale FIAF di Fabriano, ed inoltre ad una serie di quattro mostre, personali, in altrettanti musei di fotografia in Istria e Croazia. Nel 1997 con una delle foto sul lavoro dei ferrovieri vince a ShentZhen in CINA, con la rappresentativa italiana FIAF, la “Coppa del mondo di fotografia”. Nel 1998 inizia un reportage sul mondo del Body Building, , con il quale, oltre a ricevere numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali , inizia a lavorare con riviste del settore, per le quali realizza reportage, servizi pubblicitari d’abbigliamento, integratori ed attrezzatura da palestra. Sempre in quest’anno il lavoro sui ferrovieri diventa, grazie alla sponsorizzazione delle Ferrovie dello Stato, un libro intitolato appunto FERROVIERI.
Dal 2006 inizia a lavorare per la rivista “RIFLESSI”, che dal 2008 diventa “LA FRECCIA”, sempre di Trenitalia, mensile distribuito in oltre 100.000 copie sui treni Alta Velocità FRECCIA ROSSA, per la quale realizza reportage di vario genere. Dal 2008 , tiene periodicamente corsi presso vari circoli fotografici e presso l’istituto di istruzione superiore “A.PESENTI ” di Cascina (PI). Nel 2013, vince il 2° premio alla lettura portfolio del congresso Fiaf , con lavoro “pronto soccorso Veterinario “ ed accede alla finale del gran premio Epson – portfolio italia e l’anno successivo espone il proprio lavoro al Congresso Fiaf 2014.
Con oltre 110 premi in concorsi nazionali ed internazionali Fiaf, è fra gli autori più premiati d’Italia.