“Delta blues” di Francesco Antonio Caratù di Roma
Premio FOSCO MARAINI per il reportage
“A Fosco Maraini sarebbe piaciuto” così Uliano Lucas ha esordito questo pomeriggio in giuria, spiegandoci come questo Maestro della Fotografia innovava continuamente la sua opera, attingendo da altri linguaggi.
In questa occasione il premio a Lui dedicato va ad un fotografo che è uno dei portatori di quello che potremmo identificare come un nuovo modo di fare indagini. Viene premiato perché ci offre un’immagine, autentica e non stereotipata, di una comunità del Delta del Po’.
Delta Blues
Delta Blues è un progetto di fotografia documentaria sull’area del delta del Po.
Il lavoro vuole raccontare la natura ed il territorio polesano mettendolo in relazione dialettica con l’estetica di un gruppo di appassionati di musica e
cultura fifities americana.
La sponda del fiume avvolta di nebbia blu pastello si srotola come il nastro di un film e richiama spontaneamente ad un parallelo tra il delta del Po e
quello del Mississippi come origine e radice del Blues.
Da lì l’idea di costruire una sorta di diacritica tra il paesaggio polesano così malinconico, nebbioso, minimalista e l’estetica e le storie da sogno americano di un gruppo di ragazzi di zona appassionati di musica e motori.
Un sogno di celluloide per certi versi ingenuo e meraviglioso fatto di“macchinoni”, juke box, pin-up, chitarre cromate e icone di Elvis; un’America immaginata, mai realmente vissuta ma costantemente rievocata nella provincia Polesana come terra di frontiera in continua mutazione, paesaggio potenzialmente immaginifico, territorio di contrasti tra natura selvaggia fluviale e paesaggio urbano e rurale faticosamente organizzato dalla mano dell’uomo.
Delta Blues è un progetto fotografico che è parte della campagna di fotografia documentaria sul territorio del Delta del Po “Arcipelago Polesine” promosso, coordinato e organizzato da Ikonemi – Centro Indipendente di Fotografia.
Francesco Antonio Caratù
Francesco Antonio Caratù (Roma 6/11/1976) è fotografo documentarista, tecnico di camera oscura ed insegnante di fotografia.
Terminati gli studi in filosofia si avvicina alla fotografia frequentando la scuola delle Arti e dei Mestieri “Ettore Rolli” dove apprende tecniche di camera oscura e matura consapevolezza fotografica. Ha lavorato come fotografo in ambito di tutela e promozione del patrimonio
artistico e librario, ha insegnato in numerose scuole di fotografia di Roma e del Lazio e coordinato le attività didattiche ed espositive delle associazioni fotografiche Antropomorpha e Microprisma. Di recente ha partecipato all’indagine fotografica “Arcipelago Polesine”
promossa dal Centro Indipendente di Fotografia “Ikonemi”.