3° PREMIO ex-aequo a “Palazzo di Atlante” di Monica Manghi Bagnolo in Piano (RE)

«L’essenzialità della ricerca e la frammentazione del reale evidenziano nell’opera la riflessione intellettuale dell’Autrice, ponendo l’attenzione sull’effimera consistenza dell’ossessiva corsa al consumismo collettivo.»

Palazzo di Atlante 2.0

“ la giostra delle illusioni è il palazzo, è il poema, è tutto il mondo” – Italo Calvino.
Il Palazzo di Atlante è un luogo dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, creato dal mago Atlante grazie ad un incantesimo è un maestoso palazzo di marmo che è il portale della felicità, o quasi, da cui è impossibile uscire.
Il palazzo di Atlante è una metafora della illusorietà del desiderio umano, della sua continua ricerca di appagamento. Ho provato ad immaginare un moderno Palazzo di Atlante nella società di oggi basata sui consumi. Una galleria shopping o un centro commerciale, contenitori dell’oggetto del desiderio del consumatore. Non si rischia però di rimanere intrappolati nella propria illusione di appagamento?