3° PREMIO ex-aequo a “Risorse Umane” di Paolo Ferrari di Mirandola (MO)

«Un ritratto ambientato, un riferimento geografico, un augurio autografo rivolto a se stessi, sono i tratti dominanti dell’efficace impianto concettuale con il quale l’Autore è riuscito a raccontare otto storie di vita in transito.»

RISORSE UMANE

Il distretto biomedicale di Mirandola, primo in Europa e terzo nel mondo dopo Minneapolis e Los Angeles, tale da meritarsi l’appellativo di “Silicon Valley italiana del biomedicale”, è un’agglomerazione di imprese del settore biomedico, situate tra Mirandola e alcuni comuni limitrofi come Medolla, specializzate nella produzione di dispositivi medici quali apparecchiature e prodotti monouso, cosiddetti disposable, per applicazioni terapeutiche.

Ed è proprio a Medolla, in una ditta di consulenza del settore biomedicale, che s’intrecciano tra loro, in modo fortuito e inatteso, le vite di 5 ragazze e 3 ragazzi provenienti da 8 regioni diverse e trasferitisi in pianta stabile a centinaia o migliaia di chilometri di distanza dalla terra d’origine.

Un colloquio, un accordo e una scelta di vita. La valigia, la macchina, e un saluto ai luoghi di sempre, agli amici, alla famiglia. Una nuova casa in cui spargere oggetti personali tra gli arredi trovati, non scelti. Nuove abitudini, diverso il clima, diverso il cibo e il modo di parlare. Un lavoro consono ai difficili studi universitari affrontati, nel quale trovare stabilità economica e crescita personale. Il primo giorno d’ufficio, la firma del contratto, l’affiancamento e i nuovi colleghi. A Giada manca la focaccia e non piace la nebbia mentre Chiara S. ha raggiunto la consapevolezza che sta diventando grande. Giovanni T. fatica ad accettare il cielo uggioso, a Fiorella manca l’abbraccio del fratello e il pensiero di Chiara A. è che seppur tutto sia cambiato l’essenziale è rimasto. Davide affronta questa nuova vita in un tutt’uno con la compagna, Giovanni R. pensa a quando porterà i propri figli giù, a casa, due volte l’anno mentre Francesca ricorda i post-it del papà sulla moka già pronta sul fornello, solo da accendere.

Nella Pianura Padana non c’è il mare ma c’è un luogo dove poter iniziare una nuova vita, dove tutto sembra possibile, dove poter ricominciare da capo o dal quale spiccare il volo verso nuovi orizzonti. Confini superati sulla carta, nella mente, per il futuro. Crocevia di vite, di speranze, di Risorse Umane.